Il Bonus Sicurezza 2023 fornisce una detrazione fiscale pari al 50 % applicabile alle spese sostenute per l’installazione di sistemi di allarme, impianti di videosorveglianza e controllo accessi. Rientra nelle agevolazioni fiscali valevoli come “bonus ristrutturazioni 2023“, afferenti, nello specifico, a tutte quelle iniziative volte ad incrementare la sicurezza degli immobili. Ogni contribuente potrà detrarre tutte le spese sostenute dal 4 Gennaio al 31 Dicembre 2023 relative all’acquisto e all’installazione di impianti antintrusione, videosorveglianza e allarmi.
Confermato, anche quest’anno, il tetto massimo di spesa consentita per accedere al bonus, vale a dire 96.000 € già fissato nel bonus sicurezza 2022. Tale rimborso avviene sotto forma di detrazione dell’IRPEF e si suddivide in 10 quote annuali di pari importo.
Secondo le attuali disposizioni governative per fronteggiare il caro-energia e, in generale, agevolare gli investimenti sugli immobili (confermato anche il bonus ristrutturazioni 2022), è possibile richiedere l’accesso alla detrazione fiscale 50 % fino al 31 Dicembre 2024. Confermati, inoltre, gli interventi di manutenzione finalizzati alla prevenzione di furti, in una logica più ampia di messa in sicurezza dell’immobile e delle strutture ad esso contigue. Incluse nel bonus sicurezza 2023, ad esempio, anche il rifacimento di recinzioni a perimetro, parcheggi, aree di sosta o aree di accesso secondarie strettamente connesse all’edificio da sorvegliare.
» Aggiornamento del 16/02/2023 sul Bonus Sicurezza 2023: abolizione sì o no? Facciamo chiarezza → Vai all’articolo
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Indice contenuti
Bonus Sicurezza 2023: le spese detraibili
Quali sono le spese detraibili? È presto detto. Nella detrazione fiscale del 50% rientrano la consulenza progettuale, l’acquisto dei materiali e la manodopera per l’installazione e la messa in posa di impianti volti a incrementare la sicurezza dell’immobile. Nelle casistiche più comuni rientrano tutti quei sistemi progettati per a scongiurare furti, aggressioni, sequestri di persona, allagamenti, fughe di gas, incidenti o altri incidenti domestici.
Nello specifico, considerato che il bonus sicurezza 2023 rientra nella categoria più ampia del bonus ristrutturazioni 2023, comprende:
- Costi relativi alla consulenza professionale e alla progettazione degli interventi necessari a migliorare la sicurezza dell’immobile;
- Spese relative all’adeguamento, a norma di legge, degli impianti elettrici primari e secondari adibiti all’uso dell’immobile;
- Acquisto di prodotti e attrezzature professionali per la realizzazione degli impianti (richiedi un preventivo di videosorveglianza o antifurto);
- Acquisto dei software per la gestione locale (o remota) degli impianti;
- Compenso per la certificazione di conformità dei lavori (qui un fac-simile);
- Compenso per perizie e sopralluoghi.
Conseguentemente, ecco le tipologie di intervento ammesse:
- Installazione di porte o cancelli blindati;
- Apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci e spioncini;
- Apposizione di saracinesche;
- Installazione di tapparelle metalliche con relativi bloccaggi;
- Sostituzione o installazione di pareti di vetro anti-rottura e antisfondamento;
- Montaggio casseforti a muro;
- Sistemi di allarme perimetrali o per interno;
- Impianti antintrusione e antifurto;
- Videosorveglianza a circuito chiuso (TVCC);
- Impianti di rilevazione incendi, evacuazioni e controllo fumi;
- Sistemi di controllo degli accessi, dispositivi di protezione da allagamenti e fughe di gas;
- Nebbiogeni e altri sistemi antintrusione, anti-scasso e anti-rapina.;
- Controllo accessi parcheggi, aree riservate a personale autorizzato, aree di sosta, aree di accesso secondario, ecc. (NUOVO);
- Rifacimento recinzioni, mura perimetrali o altre strutture perimetrali delimitanti la proprietà (NUOVO).
Bonus Sicurezza 2023: a chi è destinato
Il Bonus Sicurezza 2023 è destinato a tutti i contribuenti privati e a tutti i titolari d’impresa con Partita IVA che, all’atto della domanda, sono titolari dell’immobile. Si estende anche ai familiari che convivono con la persona intestataria dell’immobile, fatta eccezione per gli immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professione. In dettaglio:
- Proprietari di immobili;
- Nudi proprietari di immobili;
- Usufruttuari, uso o abitanti di immobili;
- Locatari;
- Comodatari;
- Soci di cooperative;
- Imprenditori individuali di immobili non catalogati come beni strumentali;
- Familiare convivente del soggetto proprietario di immobile, purché ne documenti le spese necessarie ed eventuali tramite regolari fatture;
- Coniuge, anche separato, del soggetto proprietario dell’immobile, purché attesti, tramite documentazione, di provvedere alle spese necessarie ed eventuali;
- Convivente del soggetto proprietario dell’immobile, a patto che presenti la documentazione in fatture relativa alle spese necessarie ed eventuali dell’immobile.
Inoltre, il coniuge, i figli ed i parenti fino al terzo grado ed affini entro il secondo grado possono avviare gli interventi sull’immobile, pagarne le spese ed usufruire della detrazione fiscale.
Consulta l’articolo 16 del TUIR per verificare tutti i soggetti aventi diritto ad usufruire dei bonus ristrutturazioni 2023.
Bonus Sicurezza 2023: come richiederlo
Per richiedere il bonus sicurezza 2023 è obbligatorio effettuare pagamenti solo ed esclusivamente con metodi tracciabili (carte di credito/debito, bancomat, bonifico bancario o postale parlante). Inoltre, in fase di bonifico è necessario inserire:
- Codice fiscale del beneficiario del bonus;
- Partita IVA/codice fiscale del professionista o della ditta che esegue gli interventi;
- Causale del versamento inserendo la normativa di riferimento (art. 16-bis del Dpr 917/1986);
- Numero e data della fattura;
- Importo complessivo.
Si ricorda, inoltre, che al momento della dichiarazione dei redditi bisogna riportare i dati catastali dell’immobile oggetto degli interventi, allegando, altresì, i documenti dei lavori effettuati.
Si raccomanda caldamente di accompagnare, in fase di domanda del bonus, anche una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. È un documento di facile scrittura che attesta di aver compiuto interventi di messa in sicurezza della casa (vale anche per il bonus ristrutturazioni 2023).
Una volta fatto ciò, la detrazione fiscale del 50 % scatta in automatico.
Bonus Sicurezza 2023: come ridurre ulteriormente l’importo
Oltre all’opportunità di richiedere il Bonus Sicurezza 2023 e così godere della detrazione del 50 %, SecurTop ha predisposto un’ulteriore detrazione sotto forma di sconto sui dispositivi dell’impianto.
Ti invitiamo a compilare il modulo sottostante: sarai presto ricontattato da un nostro consulente che ti aiuterà a risparmiare già nella fase di acquisto, a prescindere che tu richieda od ottenga la detrazione fiscale prevista dalla normativa.
E se stai solo informandoti e non è arrivato il momento, salva questa pagina tra i tuoi Preferiti per ritrovarla facilmente nel momento in cui ti servirà.
Bonus Sicurezza 2023: domande frequenti
Di seguito alcune fra le domande più frequenti che gli utenti ci rivolgono riguardo la detrazione fiscale al 50 % :
Vi occupate in prima persona del Bonus Sicurezza?
No, non ci occupiamo di presentare domande ed avviare la pratica relativa all'attribuzione del bonus. Effettuiamo, tuttavia, ulteriori agevolazioni, sconti o promozioni a carattere periodico sull'acquisto dei materiali. Contattaci solo nel caso in cui necessiti di un preventivo per un impianto di videosorveglianza o antintrusione.
In tutti gli altri casi, consigliamo caldamente di rivolgerti ad un commercialista o consulente finanziario esperto in agevolazioni fiscali.
Come devo effettuare i pagamenti per ottenere il Bonus?
Bisogna pagare solo mediante bonifico, seguendo le direttive elencate nel relativo paragrafo.
Conviene il Bonus Sicurezza o il Bonus Casa?
Consigliamo di scegliere il Bonus Sicurezza se devi fare lavori di miglioramento della sicurezza dell’edificio. Consente di risparmiare una cifra importante su interventi che tutelano le persone. Considera che limita il Bonus Casa, di cui fa parte. Se pensi di sostituire gli infissi o fare altri lavori di ristrutturazione potrebbe essere più indicato il Bonus Casa classico.
In base alle tue esigenze potresti scegliere Ecobonus.
Si possono usare sconto in fattura e cessione del credito con il Bonus Sicurezza 2023?
No, il Bonus sicurezza prevede solo la detrazione. Non necessita permessi specifici, è un incentivo semplice da utilizzare e non prevede metodi di recupero delle spese alternativi.
Quando scade il bonus sicurezza 2023?
Scade il 31 Dicembre 2024. Eventuali proroghe saranno decise nel corso del 2024.