Risoluzione 4K nelle telecamere di videosorveglianza: quando sceglierla
Pubblicato: 12 Settembre 2022
Le telecamere più utilizzate dagli installatori sono Full HD e 5 megapixel, ma la risoluzione 4K è sempre più presente sul mercato e al momento si delinea come una soluzione da tenere in considerazione per utilizzi specifici.
Scopriamo cosa significa “telecamera 4K”, come una telecamera 4K professionale rende possibile soluzioni di sorveglianza fino a ieri impensabili e può far risparmiare anche il 50% sul costo dei dispositivi.
E anche quando i tuoi impianti di videosorveglianza possono fare a meno del 4K.
Cosa significa 4K
Partiamo dal principio. Se ti trovi su questa pagina sai cosa s’intende per pixel, ma per i più distratti riassumiamo dicendo che le immagini sono costituite da una serie di punti affiancati, detti per l’appunto “pixel”. Pensa a un immagine come a un mosaico fatto da righe e colonne di tasselli, tutti vicini tra loro.
La risoluzione definisce il numero di pixel che compongono un’immagine, generalmente misurata in megapixel (abbreviato “MP”), cioè milioni di pixel.
Di conseguenza, ogni telecamera avrà un sensore con un numero di elementi pari al numero di pixel che dovranno comporre l’immagine (righe moltiplicate per colonne).
Le risoluzioni più comuni oggigiorno in videosorveglianza sono:
- 2 MP o Full HD (1920×1080 pixel o analoga)
- 4 MP (2560×1440 pixel o analoga)
- 5 MP (2560×1920 pixel o analoga)
- 8 MP (3840×2160 pixel o analoga)
Abbiamo scritto “analoga”, perché alcuni sensori hanno valori leggermente diversi, come ad esempio 2592×1520 nei 4 MP.
Bene, la risoluzione di 8 MP è comunemente detta 4K. Anche un po’ impropriamente, perché “4K” sta per 4.000, a partire dalla risoluzione di 4096×2160 pixel. Dal momento però che il prodotto dei due numeri corrisponde in entrambi i casi (4096×2160 e 3840×2160) a più di 8 milioni (mega) di pixel, le denominazioni sono equiparabili e in genere sovrapponibili.
I vantaggi di una telecamera con risoluzione 4K
Cosa vuol dire nell’ambito del tuo lavoro, la videosorveglianza, disporre di una telecamera 4K? Perché sceglierla e preferirla a una Full HD o persino a una 5 MP, con cui il divario potrebbe apparire trascurabile?
Innanzitutto la certezza di cogliere un maggior numero di dettagli. Un numero di pixel maggiore (quattro volte più grande rispetto a una Full HD) assicura una maggiore definizione in una qualsiasi area dell’immagine. In poche parole, in 4K ogni area dell’immagine sarà composta da un numero maggiore di pixel rispetto a risoluzioni inferiori, risultando più definita e quindi riconoscibile nei dettagli.
Per essere precisi: con una 4K non avrai la sensazione di essere in uno di quei film di fantascienza in cui un tipo dice “ingrandisci!” e magicamente i volti sono perfettamente riconoscibili. Però potresti arrivare a riconoscere genere e tratti somatici delle figure più in lontananza. O riuscire a leggere le cifre di una targa.
Ciò accade perché, con più pixel che compongono la stessa inquadratura, ogni porzione sarà composta da più pixel. Ecco il confronto lineare con telecamere Full HD e da 5 MP.
Il vantaggio di un numero maggiore di pixel può essere sfruttato in un altro modo: a parità di densità, puoi coprire un’area maggiore all’interno della medesima ripresa.
Infatti, in associazione a un obiettivo con focale corta (grandangolare, 2.8-3,6 mm), con una telecamera 4K disponi dello stesso numero di pixel totali di quattro telecamere Full HD affiancate. Ideale per monitorare parcheggi, piazzali, magazzini, depositi e luoghi con grande afflusso di persone come stadi e aeroporti.
Insomma, potresti anche risparmiare fino alla metà, decidendo di utilizzare una 4K al posto di tre o quattro Full HD!
Quando i tuoi impianti possono fare a meno del 4K
Ovviamente i 4K non sono la soluzione a tutti i problemi. Un sensore da 4K da solo non basta a fare una buona telecamera, che dovrà tenere conto anche di caratteristiche che ne esaltino colore, nitidezza e assenza di rumore. Quindi della qualità dell’ottica.
Alcune volte sarà nostro dovere consigliare ai nostri clienti di rinunciare al dettaglio in favore di altri vantaggi legati a risoluzioni inferiori come 2 o 5 MP.
Nell’eventualità ad esempio che DVR o telecamera siano online su Internet per mezzo di una connessione mobile (come una SIM dati) o di rete fissa (ADSL, fibra) con prestazioni modeste, sarà meglio non impegnare più banda del dovuto.
Il flusso dati di una telecamera 4K, sebbene gestito da algoritmi ottimizzati come H.265, potrebbe essere maggiore rispetto a quelli generati da una telecamera Full HD o da 5 megapixel. Soprattutto in presenza di un numero di telecamere medio/alto, la somma dei flussi video potrebbe saturare una banda già di per sé limitata, costringendoti a settare uno stream ridotto, rendendo del tutto inutile il vantaggio dell’alta risoluzione.
La richiesta di maggiore banda si traduce anche nella necessità di unità di archiviazione (hard disk) proporzionalmente adeguate, probabilmente da 2 TB in su. Ricordati di spiegarlo al tuo cliente.
In definitiva
La risoluzione 4K è già sul mercato da diverso tempo, a volte con prezzi ancora importanti rispetto a telecamere Full HD e 5 MP, ma la strada è già delineata. Con l’avanzare della tecnologia, l’abbassamento dei prezzi di produzione, il miglioramento del software, telecamere bullet e dome 4K saranno sempre più presenti nei nostri impianti.
Consiglia telecamere 4K da esterno ai tuoi clienti in aree particolarmente ampie o nel caso abbiano bisogno di badare al dettaglio, accompagnate da un disco rigido che ne possa contenere le registrazioni.
Per tutti gli altri casi, sappi che c’è una telecamera per tutto. Chiedici un consiglio sui tuoi prossimi impianti.